Siamo entrati nella cosiddetta Fase 3 e il ruolo degli psicologi diventa strategico. C’è bisogno di ritorno ad una “normalità” persa, di un adattamento a nuovi scenari, che non tutti sono in grado di elaborare o accettare. La Fase3 è dunque un percorso che ci prepariamo ad affrontare, dove l’emergenza psicologica degli adolescenti deve essere monitorata.
Ma quali sono i rischi per gli adolescenti e non solo, legati a questo isolamento forzato?L’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova ha condotto un’indagine sull’impatto psicologico e comportamentale del lockdown nei bambini e negli adolescenti in Italia. E’ stata presentata attraverso una Conferenza stampa il 16 giugno 2020 dal Ministero della Salute. L’indagine è stata condotta durante l’isolamento a casa, tra il 24 marzo e il 3 aprile, a tre settimane di distanza dall’inizio del lockdown. All’indagine hanno risposto 6800 famiglie, di cui 3245 con figli sotto i 18 anni (1570 sotto i 6 anni e 2733 gli altri. Il 65% dei bambini sotto i 6 anni e il 71% di quelli sopra i 6 anni, a causa del lockdown per il Coronavirus, ha accusato problematiche comportamentali di varia natura e sintomi di regressione. I più piccoli, sotto i 6 anni, hanno mostrato (centinaia i casi) episodi di irritabilità, difficoltà di addormentamento, risvegli notturni, inquietudine, ansia da separazione, paura del buio, pianto inconsolabile. I più grandi, giovani e adolescenti, hanno evidenziato, difficoltà ad addormentarsi e fatica a svegliarsi, con un evidente spostamento dei ritmi sonno-veglia e difficoltà molto importanti a recuperare l’ordinarietà di questo comportamento, utilizzo improprio dei media, scarsa collaborazione alle attività domestiche.
Il dato rilevante che è emerso è stato la somatizzazione del problema psicologico che si è espresso con una sensazione di fiato corto, irritabilità, cambiamento di umore. A livello internazionale vi riportiamo anche i contenuti di un recente studio da parte di una rivista scientifica inglese in ambito medico, The Lancet Child & Adolescent Health, che ha affrontato i rischi legati all’isolamento sociale per gli adolescenti ( fascia d’età 10 e 24 anni) .
Questa fase della vita è caratterizzata da una maggiore sensibilità agli stimoli sociali, che le misure forzate di allontanamento fisico per contenere la diffusione di COVID-19 stanno riducendo radicalmente. L’adolescenza è un momento di profonda trasformazione psicologica e sociale: le interazioni tra pari diventano sempre più importanti. Rispetto ai bambini (età inferiore a 10 anni), gli adolescenti trascorrono più tempo con i coetanei che con la famiglia e formano relazioni tra di loro più complesse. La struttura del cervello nelle relazioni si sviluppa sostanzialmente durante l’adolescenza.
Esistono poche ricerche sugli effetti della privazione sociale o dell’isolamento sullo sviluppo dell’adolescente umano o sull’uomo adulto in generale. La ricerca sugli animali, invece, ha dimostrato che la privazione e l’isolamento ha effetti unici sul cervello e sul comportamento nell’adolescenza rispetto ad altre fasi della vita. Pertanto, la completa privazione sociale durante l’adolescenza dei roditori influenza lo sviluppo del cervello, influenzando principalmente i processi di motivazione e ricompensa.
È importante sottolineare che questi effetti sono specifici dell’isolamento durante l’adolescenza dei roditori e non si verificano in misura simile quando l’isolamento si verifica prima o dopo tale periodo.Gli studi sugli animali esaminati suggeriscono che le conseguenze della privazione dei bisogni sociali durante l’adolescenza possono avere effetti negativi a causa della mancanza di esperienze per l’apprendimento sociale.
In particolare, sembra che sia la mancanza di interazione con i coetanei che provoca cambiamenti comportamentali e cerebrali. Le misure di distanziamento fisico attualmente in atto in tutto il mondo, in risposta al COVID-19, ridurranno probabilmente la capacità di molti adolescenti di soddisfare i loro bisogni sociali. Sebbene gli adolescenti possano ancora avere contatti con i membri della famiglia e con le persone al di fuori della loro casa attraverso forme di comunicazione virtuali, le opportunità di interazione faccia a faccia con i coetanei sono drasticamente ridotte.
È stato dimostrato che i problemi con le relazioni con i coetanei, il rifiuto dei coetanei, il bullismo e la solitudine sono fattori di rischio per lo sviluppo di condizioni affettive come la depressione durante l’adolescenza.
Al contrario, relazioni tra pari di alta qualità sembrano proteggere gli adolescenti dai problemi di salute mentale e rafforzare la resilienza.
La diminuzione del contatto faccia a faccia potrebbe essere meno dannosa a causa dell’accesso diffuso alle forme digitali di interazione sociale attraverso tecnologie come i social media.
Gli adolescenti segnalano regolarmente l’uso delle tecnologie digitali per attivamente mezzi sociali. In particolare, quelli di età compresa tra 13 e 17 anni indicano che tecnologie come i social media li fanno sentire più connessi con i loro amici (81% di 743 intervistati), li aiutano a interagire con gruppi più diversi di persone (69%) e consentono loro di accedere sostegno sociale durante i periodi difficili (68%).
Gli studi sul comportamento sociale degli adolescenti mostrano che le componenti fondamentali e le qualità delle interazioni faccia a faccia degli adolescenti, tra cui la divulgazione di informazioni, l’interattività, la ricompensa sociale e il supporto sociale, sono presenti durante le comunicazioni online.
E’ stato dimostrato che gli usi attivi dei social media, ad esempio impegnandosi in comunicazioni dirette (ad es. messaggistica) o postando direttamente sul profilo dei social media di un’altra persona, aumentano il benessere e aiuta a mantenere relazioni personali.
Quanto emerge dallo studio, nonostante le incertezze sugli effetti concreti sugli adolescenti, dimostra che una connessione attiva attraverso i social media può contribuire in positivo.
ValoryApp ha sempre creduto in questa connessione, mettendo a disposizione dei giovani un “social responsabile”, che rende i ragazzi attivi attraverso la proposta di contest legati alla propria passione. ValoryApp nasce con lo scopo di supportare i ragazzi, attraverso team di professionisti, nella ricerca di percorsi di apprendimento e orientamento più vicini alle loro inclinazioni. ValoryApp nasce con la collaborazione dell’Ordine degli Psicologi Fvg, Emilia Romagna, oltre 60 professionisti provenienti da diverse regioni italiane, con il supporto del CNOP, che mettendo in primo piano il benessere dei giovani, ha contribuito a creare uno spazio moderno di aiuto e sostegno concreto con l’ascolto e il confronto di specialisti, nel rispetto dell’anonimato. Un aiuto che è stato determinante durante il periodo di lockdown, fornendo ascolto , confronto e supporto ai giovani sofferenti dallo stato di isolamento sociale e della convivenza familiare forzata.
Visita il nostro sito www.bevalory.com per conoscere tutti i progetti a sostegno delle scuole, delle famiglie e dei giovani come VALORY4FAMILY.
Creiamo le fondamenta per una generazione motivata, entusiasta ed appassionata. La V-GENERATION!
Il progetto “VALORY APP” nasce all’interno di un’ottica ben precisa: offrire ai ragazzi percorsi di valorizzazione che diano loro un “benessere” inteso in un’ottica di prevenzione primaria, usufruendo di uno strumento che i giovani utilizzano in media più di 4 ore al giorno. Valory ha fiducia nei giovani e, in questo percorso, vuole renderli soggetti attivi nel raggiungimento del proprio benessere personale, e qual è lo strumento migliore con cui hanno la massima familiarità, se non lo smartphone?
Pagnacco Movie Experience è un progetto che nasce con queste premesse e con la collaborazione del comune di Pagnacco (Udine) – Assessorato Politiche Giovanili Laura Sandruvi. Lo scopo che guida la realizzazione di questo progetto è quello di offrire ai giovani un percorso di valorizzazione delle proprie abilità cinematografiche, sostenute dalla loro passione. PAGNACCO Movie Experience 2020 è un progetto dal forte impatto emozionale che stimola i partecipanti a realizzare un web-film dove loro stessi saranno registi e attori. L’evento è stato strutturato su due fasi: On-line e Off-line.
ON-LINE: La prima fase si è aperta con il CASTING, con la valutazione di tutti i video di presentazione inviati attraverso la piattaforma ValoryApp, disponibile per il download sia su sistema iOS che Android.
OFF-LINE: La seconda fase prevede percorsi di POTENZIAMENTO delle proprie competenze trasversali e multimediali, fotografiche e video, per preparare la squadra PAGNACCO V-Generation a sviluppare lo storyboard sul quale si svilupperà la storia del web-film insieme ai cd “allenatori di passioni”, coinvolgendo anche le Associazioni locali. Si procederà con la suddivisione in squadre sulla base delle abilità e interessi dimostrati e la successiva assegnazione dei progetti di gruppo da coordinare con il tutor, che si potrà incontrare in aula virtuale durante la settimana attraverso la piattaforma “Weschool”. Gli incontri settimanali via “webinar” serviranno per sviluppare il progetto e seguirne il suo corso con il supporto dei V-Coaches.
Successivamente alla fase di editing, il docufilm sarà presentato durante un evento organizzato dal Comune, tenendo conto dello sviluppo della situazione COVID-19, per condividerlo con tutta la comunità di Pagnacco, ma ci siamo spinti oltre.C’è la volontà di far vivere ai ragazzi selezionati un’esperienza unica ed emozionante facendo partecipare il film ad uno dei più importanti festival di cinematografia dedicati ai giovani, il BELIVE FILM FESTIVAL di Verona.
In un momento come quello attuale, di emergenza sociale questo evento promuove aggregazione, per contrastare il fenomeno dell’isolamento, senza dimenticare un approccio educativo e psicologico a sostegno delle fasce più fragili ed esposte per dare voce alle loro emozioni.
VALORY entrata nel contesto educativo digitale con i progetti “I Fuori classe” e “Post-IT” in collaborazione con Coop Cantieri di innovazione Sociale, entrambi selezionati dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, contribuendo all’alfabetizzazione digitale degli animatori e all’uso responsabile dei social di oltre 180 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado che coinvolge enti pubblici e istituti scolastici di 10 comuni del Gargano.Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.
A San Marco in Lamis (FG) il responsabile del progetto Ludovico Delle Vergini ha organizzato insieme a 20 animatori sociali del Gargano 12 Stanze educative virtuali di pensiero e creazione in cui genitori e figli sono stati coinvolti in attività laboratoriali, manuali, di lettura, forum di discussione e scambio di esperienze e percezioni per stimolare competenze trasversali grazie al supporto del Team BEValory.
La nostra creatività non ha limiti per rendere unico questo progetto abbiamo ideato un contest ad hoc #RAPFUORICLASSE in collaborazione con il nostro coach Amir Issaa .Il RAP diventa linguaggio espressivo delle proprie emozioni per sviluppare intelligenza emotiva e capacità collaborative.
Scopri tutti i progetti multivaloriali e multidisciplinari a sostegno della crescita personale e professionale dei nostri giovani ideati per le nostre aziende partners con il supporto dei nostri professionisti sul nuovo sito www.bevalory.com
Famiglie vicine, famiglie lontane, famiglie ferite. Le famiglie sono tante ed eterogenee, hanno dovuto ristabilire nuovi equilibri, nuove routine e creare spazi nuovi. Ci sono le famiglie separate da una “quarantena” che le vede distanti geograficamente, le famiglie degli operatori in prima linea in questa emergenza, le famiglie che pensavano di conoscersi e invece entrano in crisi in questo nuovo modo di relazionarsi dettata da una convivenza forzata.
Nessuna famiglia era pronta ad una difficoltà come questa. Abbiamo perso tutta la “normalità” della nostra vita precedente e ne riscopriamo il valore e i limiti. La famiglia, in questo momento, è apparentemente il luogo più sicuro, che ci protegge dall’esterno ma, in realtà, internamente possono nascondersi grandi ferite.
In molte famiglie, i genitori, lavorando da casa, convivono con bambini più piccoli reclusi da mesi che chiedono attenzione e stimoli, con figli che vanno seguiti nei compiti o con anziani che oggi vanno protetti più di ieri. Smart working e figli a casa, una condizione per niente facile.
I genitori sono pieni di domande su come gestire e proteggere l’aspetto emotivo, psicologico e sociale dei propri figli, con la doppia difficoltà di lavorare anche su stessi perché anche gli adulti sono messi di fronte ad una situazione emotivamente critica. I nostri figli, in realtà, diventano per noi un esempio da seguire nel superare questa emergenza, ci mostrano ad esempio la loro capacità di adattamento, sanno arrabbiarsi ma senza conservare rancore: tutte abilità che possono ispirarci per sopravvivere in questa “quarantena”.
Valory ha nel suo DNA una grande sensibilità al sostegno del benessere psicologico dei giovani attraverso lo strumento Valory Help. Un supporto professionale gratuito di psicologi iscritti all’Ordine FVG, Emilia Romagna, Trentino, con una call sempre aperta per accogliere nuovi professionisti, al servizio dei giovani, con il compito di aiutarli a sviluppare fiducia in se stessi e negli altri, attraverso l’ascolto gestito nel rispetto del loro anonimato. Oggi propone una nuova iniziativa proprio a supporto delle famiglie: Valory4Family! (scopri qui il programma)
L’iniziativa si pone l’obiettivo di supportare genitori e figli in questo isolamento in casa, cercando di renderlo meno difficile e per ricominciare consapevoli dei nuovi equilibri. Un percorso di sostegno sviluppato grazie al supporto dei nostri professionisti psicologi e formatori appartenenti al Team Valory, per supportare le famiglie nella gestione di questo “tempo sospeso” da vivere insieme.
Saranno messe a disposizione aule virtuali tramite piattaforma digitale e ci rivolgeremo ai genitori e figli di tre differenti fasce d’età:
scuola primaria,
scuola secondaria di primo grado,
scuola secondaria di secondo grado,
ai quali verranno proposti 3 percorsi ad hoc suddivisi in 3 sessioni guidate più una conclusiva di confronto.
Ogni professionista seguirà un gruppo di massimo 10 famiglie guidandole in un percorso di giochi di ruolo, di arte terapia, mindfulness e confronto.
E’ un percorso rivolto a tutti. Senza distinzione di età, ceto sociale, professione. Ognuno di noi ha le sue fragilità che si esprimono in modo e a livelli diversi, ma tutte sono accomunate da sentimenti come paura, incertezza sul futuro, stress, preoccupazione.
Il virus non porta con sé solo la perdita delle persone care o le terapie intensive, ma è anche isolamento e questo può confonderci o farci reagire positivamente. Non è facile, ma abbiamo l’opportunità di ri-creare modelli nuovi su cui costruire il prossimo futuro modificando tutte quelle abitudini di cui eravamo scontenti dando nuovo colore al concetto famiglia.
Ogni anno si svolge a Davos, un comune della Svizzera di 11.000 abitanti, il World Economic Forum (WEF). In questa occasione Amministratori Delegati di aziende strategiche, leader, accademici e numerose altre personalità influenti a livello globale si riuniscono per discutere su temi globali particolarmente rilevanti da un punto di vista economico. Nel Convegno che si è tenuto a gennaio 2020 nella lista degli invitati italiani figurano il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e degli Affari Europei, Vincenzo Amendola; tra i grandi manager del Paese figurano la Presidente dell’Eni Emma Marcegaglia, il l’A.D. di Generali Philippe Donnet, di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, di Mediobanca Alberto Nagel, i Presidenti di Geox Mario Moretti Polegato, di Illycaffé Andrea Illy ,di Ariston Thermo Paolo Merloni, di Technogym Nerio Alessandri.
A livello internazionale la novità di quest’anno è sicuramente la presenza di Donald Trump.
Il Convegno ha cadenza annuale fin dal 1971 e nello specifico, in “Future of Jobs”, report del World Economic Forum del 2018 sono state elencate le 10 skills fondamentali nel futuro del lavoro.
Scopo del rapporto “The Future of Jobs” è fornire strumenti in grado di supportare le criticità che devono affrontare aziende, governi e lavoratori nel prossimo futuro.
Negli anni passati le analisi realizzate da esperti del settore, erano concentrate su un futuro a lungo termine, guardando al futuro del lavoro nel 2030, 2040 o 2050. Il recente rapporto e le edizioni prossime, invece, mirano ad offrire una proiezione temporale a 5 anni (2018-2022) considerando i veloci cambiamenti strutturali del mercato del lavoro. Una visione certamente più aderente alla realtà, visto il recente e imprevedibile evento pandemico che ha cambiato decisamente il futuro del mercato del lavoro. Un’analisi a breve termine sicuramente si discosta meno dalla previsione fatta, offrendo l’opportunità di rivalutare la direzione intrapresa e i possibili adeguamenti.
Vediamo la classifica in ordine di rilevanza:
1) Problem solving in situazioni complesse
Contesti sempre più complessi e dinamici richiedono una forte capacità di gestione, adattamento e risoluzione di problemi. E’ da tenere presente, però, che in settori sempre più tecnici questa abilità nel futuro potrebbe diventare meno determinante perché la tecnologia potrebbe automatizzare processi complessi.
2) Pensiero critico
È l’abilità di pensare in maniera analitica. Pensare in modo razionale consente di risolvere problematiche in maniera sistematica, rilevando eventuali incoerenze o errori di ragionamento.
3) Creatività
Se da un lato la tecnologia automatizzerà processi complessi, dall’altro diventeranno sempre più necessarie abilità creative, che sapranno fare la differenza adattandosi in maniera originale a situazioni e mercati variegati.
4) Gestione delle persone
Questa capacità risulta strategica soprattutto per i manager e include capacità quali comunicazione, leadership, delega e motivazione. Le capacità di un manager nella gestione delle persone può fare la differenza tra un team produttivo e motivato e un team incostante, demotivato e con risultati scadenti.
5) Coordinamento con gli altri
Il lavoro di squadra è fondamentale non solo per la crescita di un’azienda, ma anche per il raggiungimento degli obiettivi chiave. Lavorare in team significa sapersi coordinare, organizzare e comunicare.
6) Intelligenza emotiva
Una delle competenze più “trasversali” è proprio la gestione efficace delle emozioni (proprie e degli altri) e la capacità di riconoscerle e comprenderle. Un’abilità decisamente di grande impatto in questo momento specifico che ci vede disorientati.
7) Capacità di giudizio e prendere decisioni
A tutti i livelli professionali c’è la necessità di prendere decisioni più o meno importanti. Il processo decisionale è, dunque, un’abilità richiesta in molte aziende perché necessaria in molte situazioni e in molte aree aziendali, dalle attività quotidiane a progetti più complessi o situazioni impreviste.
8) Orientamento al servizio
E’ una predisposizione a rendersi attento e collaborativo riguardo le esigenze delle persone. E’ una competenza utile nella gestione del cliente e che in un mercato altamente concorrenziale può fare la differenza perché saper ascoltare e prevedere un bisogno, può anticipare la soddisfazione del cliente prima degli altri.
9) Negoziazione
Questa abilità si manifesta in ogni occasione, anche nella vita privata. E’ la capacità di affrontare e risolvere “confronti” e che, se proiettata su scenari internazionali, richiede anche la conoscenza di culture diverse nel dialogo della negoziazione. E’ affinata dalla capacità di ascolto e osservazione.
10) Flessibilità
E’ una capacità che in questo momento emerge e risalta. In un periodo di improvviso e inaspettato cambiamento come quello attuale, l’abilità di essere flessibili ai nuovi contesti e ai nuovi strumenti diventa strategica.
10 Soft Skills classificate e pronte ad essere condivise con i nostri ragazzi su Valory app per far conoscere loro quelle che possiedono e quelle che invece sono pronti ad allenare.
Scritto da Linda Lato
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