LA BRAND IDENTITY E’ IL VERO DNA DELL’AZIENDA: IN VIAGGIO CON IRENE BOSI TRA ESPERIENZE ALL’ESTERO E IL CASE STUDY “MARKETERS”
Ti sei mai chiesto qual è l’ingrediente segreto che rende unico un progetto o un’azienda?
Scopriamolo insieme a Irene Bosi, una giovane professionista del marketing che ad oggi lavora come Brand Manager nel progetto Yoga Academy di Marketers per dare vita ad esperienze memorabili.
E’ anche relatrice a Global Executive Events dove parla di marketing digitale e Generazione Z.
Nel tempo libero viaggia nei paesi sudamericani dove aiuta i piccoli imprenditori con le loro attività.
Sono Samantha ho 25 anni, studio a Padova e in occasione dei ” Digital Innovation Days” ho avuto il piacere di intervistarla in qualità di Valory Reporter, ponendole alcune domande sul gruppo Marketers e su come il suo operato possa essere d’aiuto anche a noi giovani per scoprire insieme cosa rende unica un’azienda e quanto è importante la Brand Identity in questo.
Ciao Irene, rompiamo il ghiaccio e iniziamo subito, raccontaci un po’ della tua esperienza in Marketers e come si svolge la tua giornata lavorativa?
Da poco ho iniziato a lavorare in Marketers sul progetto Yoga Academy, la scuola di Yoga online più grande d’Italia e mi sto focalizzando sul Branding di Yoga Academy e sullo sviluppo di attività marketing offline.
Le mie giornate lavorative variano di giorno in giorno, infatti, in Marketers crediamo in un futuro non convenzionale, libero dai vincoli che sono stati imposti sino ad oggi dal sistema professionale.
Non indossiamo cravatte, non timbriamo il cartellino e la nostra vita non appartiene all’ufficio.
In Marketers si lavora con un altissimo focus sul generare valore, si perde poco tempo in attività burocratiche e si lavora moltissimo invece sulla creazione di attività che apportino del valore reale al business.
“Wow, è incredibile conoscere un nuovo modo di vedere il lavoro in un gruppo come Marketers”.
Marketers è un’azienda con un’identità ben definita e quando parliamo di identità dell’azienda, parliamo anche di Brand Identity, che cos’è e perché è così importante?
L’identità aziendale è il DNA dell’azienda, è quell’insieme di valori, credenze, modi di fare che rendono un’azienda unica e diversa dalle altre. L’identità aziendale guida ogni singola azione dell’azienda: dai prodotti/servizi che offre, alle persone che assume, ai fornitori che sceglie, al tono di voce che utilizza con i propri consumatori, a come tratta i propri impiegati e la comunità in cui opera. Avere una brand identity ben definita ti permette di differenziarti dai competitors per elementi che vanno al di là del semplice prodotto e che garantiscono un vantaggio competitivo sul lungo termine.
Quali sono per te gli aspetti fondamentali per una Brand Identity efficace?
Una brand identity efficace è differenziante, coerente e deve scorrere nel sangue di ogni singola persona che lavora in azienda.
Deve essere differenziante in modo da permettere di distinguersi dalla moltitudine di brand esistenti e coerente per risultare credibile da parte dei consumatori, per esempio non posso crearmi un’identità green e sostenibile se poi i miei prodotti non sono né green né sostenibili. Deve scorrere nel sangue di ogni singola persona che lavora in azienda perché i collaboratori aziendali sono i brand Ambassador più efficaci.
Quanto è importante lo storytelling nella Brand Identity? e come possiamo andarla a sviluppare in modo proficuo? Ci propone un case study.
Come esempio di storytelling di brand identity vi faccio quello dell’azienda per cui lavoro oggi, Marketers. Marketers, è un’azienda con un’identità ben definita: è una realtà composta da giovani “ribelli” che come obiettivo hanno quello di creare la nuova generazione di imprese e di imprenditori digitali. I valori in cui crede Marketers e che hanno contribuito a creare la sua identità sono:
Intraprendenza – Siamo esploratori, persone che sono disposte ad andare in luoghi ancora sconosciuti. Per questo sperimentiamo, testiamo, siamo propositivi. Non rinunciamo mai a cercare modi creativi per risolvere problemi difficili.
Umanità – Riconosciamo che siamo tutti umani. Ci interessiamo e ci abbracciamo reciprocamente. Restiamo fedeli a ciò che siamo, difendiamo ciò in cui crediamo e siamo sempre attenti agli altri.
Meritocrazia – Ripudiamo l’arroganza e privilegiamo comportamenti propositivi. Non nascondiamo i nostri errori ma impariamo da essi. Sappiamo che il nostro successo è direttamente interconnesso a quello degli altri membri del team e dell’intera azienda.
Contaminazione – Ricerchiamo contesti che ci permettono di imparare sempre cose nuove. Siamo aperti al cambiamento e viviamo alla continua ricerca del fare nei contesti più diversi, consapevoli che “contaminazione” significa “crescita” e “innovazione”.
Condivisione – La condivisione è più di una parte della nostra missione, è radicata nel nostro modo di lavorare. Siamo consapevoli che questo atteggiamento contribuisce alla creazione di un ecosistema sano e produttivo.
Ognuno di questi valori prende vita in ogni singola persona che fa parte della community marketers, prende vita nei prodotti che offriamo e prende vita nel nostro modo di lavorare.
In una intervista hai parlato delle tue esperienze all’estero, per te e per la tua crescita personale quanto sono state importanti?
Sono state esperienze fondamentali perché mi hanno esposto a contesti e persone completamente nuovi. Penso sia fondamentale uscire dalla nostra comfort zone e metterci alla prova in situazioni che non abbiamo mai vissuto e che magari non sappiamo bene come gestire. In queste situazioni, entriamo in uno stato di “optimal anxiety” e diamo il meglio di noi. Queste esperienze mi hanno resa una problem solver migliore ed una persona più creativa per la varietà di situazioni che ho vissuto ed il bagaglio di esperienze che mi porto dietro.
Che peso date in Marketers agli strumenti social per comunicare? Sono l’unico modo per entrare in contatto con i giovani?
I social sono sicuramente uno strumento fondamentale per comunicare, detto ciò non sono sicuramente l’unico modo per entrare in contatto con i giovani, specialmente non sono il modo per emozionare e lasciare un impatto sui giovani. Credo moltissimo negli eventi live per creare una connessione forte tra le persone. Marketers infatti organizza ogni anno (eccetto questo causa covid) un evento spaziale che riunisce tutti i membri della “family”, sono giornate piene di emozioni e che ti danno un energia incredibile, trovate i video del Marketers world qui!
Come i giovani vengono coinvolti i giovani nella sua realtà aziendale?
L’azienda per cui lavoro è un’azienda fondata da giovani ragazzi. Le persone non vengono valutate per la loro seniority bensì per ciò che possono apportare al business e alla cultura aziendale. Si guarda ai risultati non ai dati anagrafici.
Pensi che utilizzare strumenti responsabili come Valory, possa aiutare i giovani a sviluppare nuove empatia con i brand?
Si! E’ bello che abbiate creato una piattaforma dove i brand possano comunicare con i giovani.
Ti piace essere un coach per diffondere la sua conoscenza e condividerla con i giovani?
Si, lo sto facendo con l’associazione Homo Ex Machina ed è un’attività in cui credo molto.
Questa intervista sottolinea come sia di grande importanza definire la Brand Identity, quindi l’identità di un’azienda perchè ci aiuta a comprendere quali sono i valori e quell’ingrediente speciale che differenzia un’azienda da un’altra.
Come ognuno di noi ha una propria unicità anche l’azienda ha la sua e se ottimizzata correttamente, può essere un ottimo biglietto da visita.
Anche su Valory puoi condividere le tue esperienze e le tue passioni, ti aspetto nella nostra Community per condividerle insieme.
Samantha Zorzi